Entra in piena operatività l’area sosta per i camper a Montepaone, paese in cui negli anni scorsi si sono create problematiche igienico sanitarie per la sosta non autorizzata dei campeggiatori rimasti orfani delle strutture che negli anni ’80 e ’90 avevano promosso un turismo open air, poi perso nel corso del tempo. Nel primo scorcio d’estate si sono segnalati dei disservizi che, però, vengono disconosciuti dal Comune di Montepaone che migliora la comunicazione, pubblicando sul sito ufficiale orari e modalità di accesso all’area.
Si ribadisce che non si tratta di un’area camping, ma di una zona che permette la sosta di camper, “Non c’è personale impegnato a fornire servizi- spiegano dal comune ionico- in quanto l’area è di libero accesso. Le sbarre collocate sono infatti a protezione dell’area nei mesi invernali mentre in quelli estivi chiunque può accedere all’area h24. Sul sito on line sono riportate le istruzioni che prevedono la sosta per un periodo massimo di 72 ore nell’arco di 7 giorni consecutivi, l’accertato superamento di tale periodo è sanzionato ai sensi dell’art. 7 del codice della strada. Per essere in regola, il pagamento per la sosta dovrà essere effettuato prima dell’ingresso sul sistema Pago PA presente sul sito istituzionale dell’ente tra i versamenti spontanei, con bonifico bancario sul conto di tesoreria dell’Ente BANCA BCC MONTEPAONE IT68S0812642930000000090103.
Il costo per la sosta temporanea è di 14 euro per 24 ore, il costo per l’ingresso dei mezzi per consentire le operazioni di scarico e rifornimento di acqua di 8 euro, lo scarico e il lavaggio di acque grigie e nere di 8 euro, il rifornimento d’acqua di 1,50 euro e l’alimentazione di energia elettrica fino a 8 ore di 2 euro.
L’area è dotata di un sistema di videosorveglianza da cui da remoto si possono monitorare ingressi e operazioni ed elevare sanzioni a chi usufruisce del servizio senza pagare. Non c’è però personale incaricato a fornire il servizio né a riscuotere denaro” . Ci si affretta insomma a chiarire che il servizio non contempla un ingresso a un campeggio che di fatto non esiste, ma regolamenta soltanto la sosta dei camper in un’area a loro dedicata.