IL sindaco di Montauro Giancarlo Cerullo risponde alle accuse di supposte irregolarità nel concorso di funzionario amministrativo:
“Purtroppo – spiega il sindaco Giancarlo Cerullo- è necessario fare estrema chiarezza su quanto riportato su tutte le testate in relazione alla selezione ex art. 110 del TUEL relativa all’incarico fiduciario di Responsabile di Area Amministrativa per 4 mesi a 12 ore.
E’ sconcertante vedere che i consiglieri non conoscano l’ABC, come si svolgono le procedure relative ex art.110, cosa è scritto nel regolamento comunale e riportato nel bando.
E’assente una procedura di valutazione assoluta, attraverso prove scritte e orali, essendo prevista una procedura comparativa fondata sulla valutazione dei titoli e su un colloquio, volto evidentemente ad apprezzare, in funzione della fiduciarietà dell’incarico, la capacità in concreto del candidato in relazioni alle funzioni da svolgere (cons. di Stato sez. V sent. N.2867/2019).
Nel bando e per legge il procedimento è di competenza del sindaco nell’individuazione del candidato più idoneo in base alla documentazione presentata.
La commissione istituita serviva alla valutazione prodromica dei curriicula, effettuata e trasmessa al Sindaco con determina n° 41 e non certo ad effettuare i colloqui ai candidati.
Il sindaco discrezionalmente avrebbe potuto invitare anche un solo candidato ma si è preferito dare a tutti la possibilità del colloquio, per evidenziare proprio la trasparenza e garantire una possibilità ad ogni candidato.
Nel bando era esplicitamente richiesta un comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità acquisita nelle materie oggetto di incarico ed elevate competenze gestionali, desumibile dal curriculum, ma evidentemente alcuni concorrenti non erano nemmeno in grado di leggere il bando, convinti che il ruolo di responsabilità affidato era un semplice posto di lavoro a cui seguiva ordinaria formazione.
La persona designata per lo svolgimento dell’incarico inoltre è già dipendente presso un altro Comune e se davvero era tutto “programmato” non ci sarebbe assolutamente stato bisogno di nessun bando in quanto era sufficiente una procedura semplice di scavalco condiviso con l’ente di appartenenza che si sarebbe conclusa in un solo giorno, e non in 40.
Inoltre 6 consiglieri hanno protocollato una diffida formale invitando a sospendere la procedura indicando il nome del vincitore ma , purtroppo per loro, non hanno azzeccato la previsione.
Purtroppo solo a Montauro, un normalissimo incarico FIDUCIARIO ex art. 110 del TUEL diventa un teatrino infarcito di imbrogli e chiacchere da bar.
L’importanza della figura del responsabile amministrativo cozza con gli interessi di parte della minoranza che pretende caos e confusione al fine di sviare i controlli sul SUAP e sulle attività commerciali soprattutto estive ( a buon intenditor poche parole).
Tutto si è svolto nella massima trasparenza e aspettiamo il fantomatico ricorso al TAR annunciato da una candidata e, per le diffamatorie dichiarazioni già rese alla stampa, sarà dato mandato ad un legale per valutare eventuali profili di responsabilità penale. Purtroppo sono convinto che la macchina del fango, importata a Montauro e sapientemente orchestrata e diretta da un unico consigliere oriundo, al quale gli altri si prestano firmando pericolose dichiarazioni, continuerà senza sosta e avrà sicuramente più ripercussioni personali che politiche, ma per chi è abituato a sguazzare nella melma saranno giorni di festa.
Purtroppo il metodo utilizzato mal si addice al nostro paese, non abituato a continue inutili letture su fantomatiche questioni non amministrative. Bisognerebbe restituire dignità al dibattito politico scevro da questioni e odi personali, riportando le discussioni sui temi che interessano ai cittadini”.