“Ormai da tempo abbiamo scelto di evitare- scrive il sindaco di Montepaone- quando possibile, di replicare ai comunicati di ciò che resta del gruppo di opposizione. Questa volta ci troviamo costretti a fornire risposta alla recente presa di posizione espressa a mezzo stampa da alcuni consiglieri di minoranza, per evidenziarne la falsità e doppiezza di alcuni passaggi. La nota si apre con una giustificazione tanto non richiesta quanto ipocrita in ordine alla presunta intenzione di evitare polemiche. Peccato che l’intero comunicato altro non è che un tentativo di fomentare e cavalcare strumentali polemiche su un tema estremamente delicato.
A seguito di un controllo di polizia giudiziaria presso la sede della società incaricata di erogare il servizio mensa scolastica, è stato necessario sospendere la somministrazione dei pasti. Come correttamente affermato dal Sindaco, Mario Migliarese, la sospensione è stata dovuta esclusivamente ad un problema amministrativo di pronta soluzione, tanto che è durata un solo giorno e già da oggi (venerdi 20 ottobre) il servizio è ripreso regolarmente.
Tuttavia i consiglieri firmatari della nota, senza aver letto un solo documento, sulla base di una velina giornalistica e di illazioni da marciapiede, si sono lanciati in fantasiose ricostruzioni e accuse false e infondate nei confronti del Sindaco. Ovviamente, gli stessi dichiarano di confidare nella speranza che la notizia sia frutto di una esagerazione giornalistica. Forse, invece di affidarsi alla speranza, sarebbe il caso di attendere prima di esternare e soprattutto leggere le carte. Tanto consentirebbe di evitare la diffusione di notizie immotivamente allarmanti e potenzialmente diffamatorie.
Ad oggi nessuno ha potuto leggere i verbali dei Nas, presumibilmente coperti da segreto istruttorio, in quanto potrebbero essere state prospettate ipotesi di reato.
Sul punto ci pare doveroso mantenere la linea da noi sempre seguita. Non commentiamo notizie giornalistiche che riguardano indagini. Prima di esprimerci preferiamo attendere di leggere i documenti. Ed ancora di più preferiamo attendere che le ipotesi investigative siano eventualmente vagliate da un Giudice Terzo nel contradditorio tra le parti. La storia, anche recente, ci ha insegnato che spesso roboanti notizie di stampa all’esito del processo si rivelano dei paradossali equivoci (vedi autovelox). Spiace che alcuni consiglieri di opposizione, pur di imbastire una inutile polemica, abbiano rinunciato ad applicare i basilari principi della civiltà giuridica. L’esigenza di testimoniare la propria sopravvivenza politica ha prevalso su interessi e principi ben più importanti”.
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