Una nuova inchiesta giudiziaria scuote il Comune di Stalettì: il GIP di Catanzaro Mario Santoemma ha vagliato gli atti relativi a un procedimento penale che coinvolge il sindaco Mario Gentile e la responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, Katia Trebian.
I due indagati sono accusati di aver violato gravi disposizioni in materia ambientale a seguito degli accertamenti eseguiti il 4 giugno 2025 dal personale della Guardia Costiera di Soverato, nell’impianto di depurazione comunale in località Coscia, in cui sarebbero stati raccolti e depositati per oltre 12 mesi rifiuti derivanti dal trattamento delle acque reflue urbane, senza alcuna autorizzazione e senza effettuare le necessarie operazioni di smaltimento. Fanghi, sabbie e residui di vaglio che se non trattati correttamente possono rappresentare un serio rischio per la salute. Ulteriori contestazioni riguardano l’abbandono di rifiuti speciali, tra cui fanghi e acque fognarie non depurate, su terreni e acque superficiali nel territorio comunale di Stalettì. Anche questa condotta, accertata nel mese di giugno 2025, configura secondo il GIP, un reato ambientale particolarmente grave.
La giunta preso atto del provvedimento, ha nominato un legale per difendere gli interessi dell’ente.