Catanzaro e il Festival d’autunno al centro di un’intera pagina sul Corriere della Sera. È accaduto nell’edizione cartacea di ieri dell’importante testata milanese che ha dedicato alla ventunesima edizione del Festival una intera pagina, quella dedicata agli Eventi, con due articoli. Il primo è a firma del giornalista Peppe Aquaro, intitolato “Connessioni di cultura. Musica, danza, sport: Catanzaro si accende così”, in cui il racconto è impreziosito da alcune dichiarazioni del direttore artistico nonché ideatore della rassegna, Antonietta Santacroce. Aquaro ha voluto soffermarsi sulla particolarità dell’offerta, merito delle scelte del direttore artistico, spinta dalla propria preparazione musicale – ricordiamo che Santacroce è cembalista -, a «pensare un festival fuori dai circuiti estivi e che potesse portare nella mia città proposte originali». Un’offerta, si è detto, nata quest’anno sotto il nome di “Connessioni”: quelle tra popoli e tradizioni, tra artisti e spettatori su cui il Festival d’autunno punterà più che negli altri anni.
Così dopo le tre anteprime estive concluse con la prima nazionale del progetto Taragnawa alla Grangia Sant’Anna di Montauro – «che ha raccontato benissimo il senso delle connessioni», il commento di Aquaro – il Festival d’autunno si appresta a cominciare la programmazione vera e propria dal 3 ottobre al 3 novembre, spostandosi, come riportato dal Corriere della sera, nel «bellissimo centro storico di Catanzaro», con una serie di eventi prestigiosi ed eterogenei che includono, tra gli altri, ben 7 prime nazionali assolute e 7 produzioni originali, a partire proprio «dalla Grecìa, il quartiere più antico della città, dove nel primo fine settimana di programmazione andranno in scena le congiunzioni tra l’arte della seta catanzarese, Marco Polo e Turandot».
«Valorizzando luoghi storici e cultura creiamo connessioni tra le culture del mondo», ha spiegato Santacroce al Corriere: si comincerà infatti con il weekend del 3 ottobre dedicato Giacomo Puccini, in occasione del centenario della morte, che offrirà una serie di incontri e concerti dedicati al Maestro e intrecciati all’attività serica cittadina, che si concluderanno con l’opera lirica “Turandot” prevista nel Teatro Politeama di Catanzaro, sabato 5.
Il Jazz internazionale sarà di scena l’11 e il 12 ottobre con una prima nazionale assoluta, Timba Jazz della straordinaria vocalist cubana Aymée Nuviola, e con Mater, il concerto del prestigioso trio formato da Trilok Gurtu, Omar Sosa eMaria Pia De Vito, oltre a un tributo a Chick Corea, pianista indimenticabile che aveva origini calabresi. Poi ci sarà spazio per danza nel fine settimana del 19 ottobre con ben due spettacoli, il primo di danza contemporanea “Plus ultra. Oltre il mito” della compagnia di danza Ocram Dance Movement; il secondo di classica: un vero e proprio omaggio alla Parigi della Belle Époque tra sontuosi costumi, scenografie d’effetto, Can Can, polke e mazurche con il Balletto del sud.
Il 26 ottobre toccherà al teatro con un omaggio a Lucio Dalla, protagonista l’attore Cesare Bocci e l’orchestra Mercadante. Chiuderà la giornata l’atteso spettacolo di Federico Buffa, inventore dello story telling sportivo, che con la Milonga del fútbol racconterà la vicenda sportiva di alcuni miti: Omar Sivori, Renato Cesarini e Diego Armando Maradona. Il 30 e il 31 ottobre sono i due giorni dedicati alla cultura napoletana, con il musical dei record “Mare fuori” e “Accarezzame” un omaggio dell’Orchestra sinfonica Brutia diretta da Francesco Perri alla canzone partenopea classica, che ha reso Napoli famosa nel mondo.
In chiusura, il 3 novembre ci sarà Music in the city con al mattino la formula inedita dell’aperitivo in musica nella terrazza del San Giovanni «da dove poter ammirare mare e città» e, in serata, il concerto di Irene Grandi che ha scelto il Festival d’autunno per inaugurare il tour “Fiera di me” che celebrerà il trentennale della sua carriera.
Il secondo articolo che completa la pagina del Corriere è firmato invece da Luca Bergamin e celebra l’arte della seta a Catanzaro, dando voce allo storico Oreste Sergi Pirrò, che per il XXI Festival d’autunno curerà una retrospettiva sulla produzione serica cittadina e sulle sue caratteristiche principali, inclusi i particolarissimi “pekin”.
«Rappresentare Catanzaro attraverso il Festival d’autunno su una testata così importante come il Corriere della sera è per me motivo di orgoglio – ha commentato Antonietta Santacroce – Da sempre mi sono posta come obiettivo di offrire un’immagine diversa della nostra regione promuovendone il riscatto attraverso la cultura. L’attenzione che ci è stata rivolta dal più autorevole giornale italiano conferma che siamo proprio sulla strada giusta».
L’approfondimento proposto dal Corriere della sera sul XXI Festival d’autunno – sostenuto da Regione Calabria/Calabria Straordinaria, attraverso i fondi Pac 2014/20; dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, dal Comune di Catanzaro, oltre che da vari Enti privati, arriva a qualche giorno dall’apertura degli abbonamenti: c’è tempo fino al 15 settembre, infatti, per acquistare per assistere a tutti i grandi eventi proposti dalla rassegna nel teatro Politeama.