L’attesa è finita: Nicola Gratteri guiderà la procura di Napoli, la più grande d’Italia. Il magistrato simbolo della lotta contro la ‘ndrangheta ricoprirà il posto lasciato vacante da Giovanni Melillo (attuale guida della direzione nazionale antimafia) eletto al primo turno al plenum del Consiglio Superiore della magistratura con 19 voti, contro i 5 espressi per il procuratore di Bologna Giuseppe Amato e gli 8 per Rosa Volpe. Gratteri lascia quindi per la prima volta, da quando veste la toga, la Calabria e lo fa con un incarico di prestigio, abbandonando definitivamente la guida della Procura della Repubblica di Catanzaro che ha diretto dal 2016 a oggi.
Si apre un nuovo capitolo quindi per la procura del capoluogo che, qualora Gratteri dovesse chiedere e ottenere l’anticipato possesso, sarebbe guidata dal procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla, in qualità di magistrato più anziano. Se così non fosse Gratteri potrebbe rimanere a Catanzaro per i prossimi 4 mesi in attesa dei tempi burocratici collegati al via libera del presidente della Repubblica e della pubblicazione della sua nomina sulla Gazzetta Ufficiale.