Un’opportunità già colta da 5 famiglie, pensata dal sindaco di Gasperina Gregorio Gallello per rilanciare il centro storico e valorizzare il patrimonio edilizio abbandonato. Il Comune gasperinese rilancia il progetto “Case a 1 €” con la pubblicazione del secondo bando che mette a disposizione a un cifra simbolica, circa 18 appartamenti del centro storico.
“Il progetto- spiega il sindaco- ha un duplice obiettivo: recuperare le abitazioni abbandonate nel borgo e limitare il consumo di nuovo suolo, attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”. Un approccio sostenibile che guarda alla storia, alla cultura e all’ambiente, con l’intento di restituire vitalità al cuore del paese. Il primo bando, pubblicato lo scorso anno, ha già dato risultati incoraggianti: su 8 case messe a disposizione, 5 sono state vendute, mentre è in corso l’iter per l’acquisizione di altre abitazioni disabitate da anni, appartenenti a emigrati che non sono più tornati a Gasperina. “C’è grande interesse – spiega ancora il primo cittadino – e i segnali sono molto positivi. Il bando è stato volutamente pubblicato in estate, periodo in cui molti gasperinesi all’estero rientrano in paese per le vacanze, così da offrire a tutti la possibilità di visionare gli immobili disponibili direttamente sul posto. Il nuovo avviso rimette in vendita le 3 case rimaste del primo bando, a cui si aggiungono nuove abitazioni, per un totale di circa 18 immobili disponibili. Le domande dovranno essere presentate entro lunedì 18 agosto. Un’occasione pensata anche per chi, approfittando delle ferie estive, desidera investire in un progetto di recupero autentico, con un forte impatto sociale e ambientale”. L’acquisto a un euro è solo il punto di partenza: i nuovi proprietari si impegnano infatti a ristrutturare gli immobili secondo tempistiche e modalità definite, contribuendo così al recupero del tessuto urbano e al rilancio della comunità locale. In particolare nelle attività di restauro è stabilito che dovranno essere poco visibili eventuali serbatoi dell’acqua potabile, compressori a zaino dell’aria condizionata, armadietti e canalizzazioni del gas, dell’acqua, del telefono, della luce, antenne e parabole TV. Gli interventi dovranno favorire la conservazione e la valorizzazione attraverso un’accurato restauro e la protezione nel corso dei lavori di ogni particolare autentico e originale, come ad esempio elementi in granito, soffitti decorati, porte e infissi di legni pregiati o qualsiasi altro elemento indicato dal responsabile dell’ufficio tecnico dell’ente. L’idea, già concretizzata in molti comuni italiani, punta a preservare l’identità storica e culturale di Gasperina, favorendo l’arrivo di nuovi residenti o l’apertura di attività ricettive, artistiche e artigianali. Un progetto semplice ma potente, che coniuga tradizione e futuro in un momento storico in cui molti stanno invertendo la tendenza, spostandosi dalla costa in collina a causa delle alte temperature estive che rendono invivibili i centri costieri e di un mercato immobiliare folle che mette sul mercato appartamenti da ristrutturare a prezzi non concorrenziali.