A Davoli succede anche questo: un sindaco al centro della vicenda di una laurea che non c’è, portata alla luce dalla minoranza consiliare, e che però non pesa, non incide, non scalfisce. Giuseppe Papaleo resta saldo al suo posto. Nessuna dimissione, nessun passo indietro. Perché, ci viene spiegato, l’azione amministrativa non si misura in titoli di studio ma in “impegno quotidiano”. E chi siamo noi per dubitarne.
La storia è nota: un titolo accademico dichiarato e poi smentito, una polemica che monta, un paese che discute. In altri tempi, in altri luoghi, una vicenda del genere avrebbe almeno suggerito prudenza, magari una pausa di riflessione. A Davoli no, qui la politica è impermeabile anche ai fatti: scivolano via come acqua sul marmo del municipio.
Il sindaco ha parlato e lo fa con il tono di chi è più vittima che protagonista della vicenda.
“Care concittadine e cari concittadini-scrive il sindaco-in questi giorni la mia persona e la mia famiglia sono state coinvolte in una vicenda che ha generato attenzione e discussione nella nostra comunità. Ho ritenuto doveroso assumermi la responsabilità di chiarire quanto emerso. Ribadisco con chiarezza che l’azione amministrativa di questi anni non è mai dipesa da titoli personali, ma dall’impegno quotidiano, dal lavoro svolto insieme a una squadra di persone serie e competenti e dal confronto costante con i cittadini. In questo momento sento soprattutto il dovere di ringraziare chi, con discrezione e rispetto, ha manifestato vicinanza umana, ricordandomi che dietro ogni ruolo pubblico c’è una persona. Continuerò a svolgere il mio incarico con serietà e dedizione, concentrandomi esclusivamente sul percorso amministrativo e sugli obiettivi che Davoli merita di raggiungere, con lo stesso senso di responsabilità che ha guidato il nostro lavoro fino ad oggi. Se questa vicenda ha generato disorientamento o amarezza, ne comprendo il peso e sento il dovere di rinnovare il mio impegno a operare con la massima correttezza e trasparenza nei confronti della comunità che rappresento. Sono consapevole che anche in futuro non mancheranno tentativi di spostare il confronto su aspetti personali che nulla hanno a che vedere con il confronto amministrativo. Non è una strada che intendo percorrere. La mia scelta è quella di restare concentrato esclusivamente sul lavoro amministrativo e sull’impegno quotidiano per il bene di Davoli”.
La verità è importante insomma ma non quanto “la stabilità e le lauree- si commenta in paese- possono anche restare un dettaglio”, soprattutto quando a pesare non è ciò che manca, ma la sicurezza con cui si decide di andare avanti come se nulla fosse.


