Estate ancora a rischio a Soverato: Azzurra Ranieri impugna anche l’ultima proroga del Comune ai concessionari uscenti. Chiede nuovamente al TAR di esprimersi e di farlo in fretta, valutando una sospensiva dell’ultimo atto con cui, richiamando ancora l’articolo 10 del codice della navigazione, il Comune ha provato a dare validità ai titoli che permettono agli operatori che hanno attività sul demanio di aprire; cambiando da tre anni a pochi mesi il periodo di validità indicato nella prima delibera dichiarata nulla dal TAR. Al centro della contestazione, l’uso da parte del Comune, per la seconda volta, dell’articolo 10 del codice della navigazione per prorogare senza bando le concessioni. Un atto che, secondo la ricorrente, violerebbe principi fondamentali di uguaglianza, attestandosi come “un abuso di potere”.
Nel ricorso si sottolinea come il Comune, invece di rispettare le sentenze del Tar, abbia adottato “provvedimenti contraddittori e differenziati, senza mai indire i bandi promessi, preferendo proroghe generalizzate e automatiche”. I legali di Ranieri evidenziano anche una presunta violazione della normativa europea e delle norme costituzionali, soprattutto in relazione all’articolo 97 della Costituzione, che impone imparzialità e buon andamento nella pubblica amministrazione.
“Non vi è chi non veda- scrivono i legali- al suo interno, a tacer d’altro temerario, la reiterazione di provvedimenti palesemente in contrasto alla normativa euro-unitaria. È necessario obbiettare ancora una volta la circostanza che- si continua nel ricorso- il Comune ha proceduto alla proroga generalizzata ed automatica (sia pur per la sola stagione estiva 2025) di tutte le concessioni provvisorie che però erano state annullate dal Tar. La contraddittorietà e singolarità del provvedimento impugnato deriva dal fatto che, di volta in volta, la Giunta municipale, anziché ottemperare anche alle sentenze del TAR, ha asserito di avere adottato provvedimenti diretti a dimostrare la presunta predisposizione dei bandi che non ha, però, neanche larvatamente provato ad indire preferendo, invece, procedere, ancora una volta, per reiterare le proroghe delle concessioni provvisorie, che, si ribadisce, sono state annullate dal TAR”.
Secondo il ricorso, il Comune avrebbe addirittura adottato strategie per prendere tempo, come l’avvio di una ricognizione delle concessioni che era già superato a suo dire da quanto contenuto nel Piano spiaggia Comunale, e l’incarico a un esperto tecnico-giuridico in materia di demanio marittimo e direttiva Bolkestein. Tali azioni, sostiene Ranieri, non sembrerebbero mirare a risolvere la questione, ma piuttosto ad aggravare la situazione, complicando ulteriormente la procedura per l’evidenza pubblica.
“Il Comune era già da tempo nelle condizioni di emanare i bandi – affermano i legali di Ranieri – ma ha preferito utilizzare questi ulteriori provvedimenti come un espediente irragionevole per tergiversare, eludendo così le decisioni del Tar.”
La vicenda resta quindi ancora aperta e in attesa di una nuova pronuncia del Tar, che potrebbe segnare una svolta decisiva nella gestione delle concessioni demaniali di Soverato, mettendo fine a una lunga serie di proroghe e ricorsi.
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