Due associazioni a delinquere, una dedita al narcotraffico e l’altra al traffico di armi anche da guerra. Questo in sintesi l’oggetto del provvedimento di fermo di indiziato di delitto eseguito questa mattina dalla Polizia di Stato di Catanzaro su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catanzaro.
In una conferenza stampa tenuta presso la nuova sede della Procura, l’attuale Procuratore facente funzioni Vincenzo Capomolla ha illustrato i dettagli dell’operazione.
Il provvedimento precautelare adottato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ed eseguito dai poliziotti della Squadra Mobile supportati da personale della S.I.S.C.O., da diversi Reparti Prevenzione Crimine, da unità cinofile della Questura di Vibo Valentia e dal V Reparto Volo della Polizia di Stato, scaturisce da un’articolata attività di indagine coordinata dalla DDA, che si è sviluppata mediante investigazioni di tipo tradizionale, attività tecniche, dichiarazioni di collaboratori di giustizia, riscontri sul campo e servizi dinamici sul territorio, nell’ambito dei quali venivano effettuati numerosi sequestri di armi e munizioni e di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana.
Nello specifico, la gravità indiziaria, ritenuta allo stato dal P.M. e che necessita della successiva e tempestiva verifica da parte del Giudice per le indagini preliminari riguarda l’operatività, nella città di Catanzaro, di due organizzazioni criminali di cui una operante nell’ambito della gestione del traffico di sostanze stupefacenti e l’altra dedita al traffico di armi, quest’ultima con l’aggravante mafiosa, entrambe riconducibili a soggetti della zona nord della città di Catanzaro, con la ricostruzione dei ruoli dei presunti associati, nonché i vari ambiti di operatività e le plurime attività illecite, in particolare circa la disponibilità di un imponente numero di armi e munizioni unitamente a sostanze stupefacenti del tipo hashish, occultati in bidoni sotterrati in fondi ubicati in un’impervia area extraurbana situata nella zona nord di Catanzaro.
A seguito di approfonditi servizi di pattugliamento e perquisizione da parte della Polizia Giudiziaria, ha proceduto in differenti occasioni al rinvenimento e sequestro complessivamente di 70 armi da fuoco lunghe e corte (da guerra e comuni) di diverso calibro, tra cui diversi kalashnikov, nonché circa 7000 munizioni. Nello stesso contesto venivano rinvenuti interrati in alcuni bidoni oltre 33 kg di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish.
La gravità indiziaria ritenuta in fase precautelare, da sottoporre al vaglio del Giudice per le indagini preliminari, ha riguardato, altresì, la struttura e il modus operandi dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di varia tipologia, la cui ipotizzata struttura criminale ricade nella città di Catanzaro, con attività di spaccio diffuso, nella zona nord della città, individuata, come base operativa per la detenzione, l’occultamento, la preparazione, il confezionamento e lo smercio della sostanza stupefacente.
Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle indagini preliminari e gli elementi a sostegno del provvedimento di fermo dovranno essere sottoposti tempestivamente al vaglio del giudice per le indagini preliminari.