“Pnrr: Pensare il Nuovo. Ripartire in Rete” è il titolo della giornata di approfondimento dedicata al ruolo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel rinnovamento delle politiche del lavoro e dei servizi per il territorio e all’impatto che questo strumento sta avendo sulla crescita dell’occupazione in Calabria.
L’incontro, svoltosi a Catanzaro nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro e voluto fortemente dall’assessore alle Politiche del Lavoro, Giovanni Calabrese, è stato promosso dalla Regione Calabria e Arpal con l’obiettivo di raccontare i processi di trasformazione in atto – dalla formazione alla sicurezza sul lavoro, dalle imprese ai servizi per il lavoro – e di costruire ponti tra giovani, istituzioni e sistema produttivo per guardare insieme al futuro del lavoro in Calabria. Il programma della giornata è stato articolato in due sessioni distinte, proprio per favorire un dialogo diretto con pubblici diversi.
I lavori della mattinata hanno coinvolto le studentesse e gli studenti dell’Istituto superiore Grimaldi-Pacioli-Petrucci-Maresca-Ferraris, diretto da Elisabetta Zaccone, con l’obiettivo di avvicinarli al mondo del lavoro, alle nuove professioni e ai percorsi formativi che il Pnrr sta contribuendo a sviluppare. Un’occasione di orientamento per stimolare riflessioni consapevoli sulle possibili scelte post-scolastiche.
Nel primo panel tematico, moderato dalla giornalista Clara Varano, sono intervenuti Fortunato Varone, dirigente generale del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, che ha ribadito l’impegno della Regione affinché i giovani possano cogliere le opportunità offerte dal territorio e scegliere di restare in Calabria, e Paola Nicastro, presidente di Sviluppo Lavoro Italia, che ha ricordato l’iniziativa itinerante c’è posto per te, partita proprio dalla Calabria con l’obiettivo di portare servizi e opportunità direttamente alle persone, in particolare ai giovani e agli inattivi.
“Nel periodo del Pnrr, in Calabria – ha dichiarato Varone – abbiamo registrato quasi 56.000 assunzioni, circa 40.000 persone formate e oltre 150.000 prese in carico. È stato svolto un grande lavoro dai Centri per l’impiego, dall’Agenzia regionale per il lavoro Arpal e dagli enti di formazione. Si è trattato di un lavoro impegnativo e complesso, ma che ha prodotto risultati significativi. Oggi vogliamo raccontare tutto questo ai ragazzi perché sono il futuro di questa regione. Vogliamo mostrare loro – ha proseguito il dg regionale – che è possibile rimanere in Calabria, perché il trend sta cambiando, così come il modo di fare impresa e di concepire il lavoro nel nostro territorio. I giovani sono un valore: si formano nella nostra regione e le loro famiglie investono risorse importanti. Perderli significherebbe perdere un patrimonio fondamentale. Per questo – ha concluso Varone – vogliamo dare loro consapevolezza delle opportunità esistenti e degli strumenti che possono attivare per costruire il proprio futuro qui, nella nostra regione”.
Hanno contribuito al dibattito anche Pietro Manna, direttore generale di Arpal Calabria, che ha sottolineato l’importanza di trasmettere ai ragazzi una maggiore consapevolezza nella scelta del proprio futuro, ed Enrico Limardo, direttore della Fondazione Nazionale Consulenti del Lavoro, che ha invitato i giovani a cogliere gli stimoli offerti dalla rete territoriale guidata dalla Regione per un orientamento efficace alla formazione e all’ingresso nel mondo del lavoro.
Il secondo panel, condotto dal giornalista Massimiliano Raffaele, ha avuto come filo conduttore le competenze maggiormente richieste nel mercato del lavoro attuale e le opportunità emergenti. Gli interventi di Aldo Ferrara (presidente Unindustria Calabria), Pietro Falbo (presidente delle Camere di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia), Giuseppe Greco (direttore generale Inps Calabria), Massimo Temussi (dirigente generale Politiche Attive del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) e dello stesso Fortunato Varone si sono concentrati sulle competenze da potenziare: soft skills, competenze digitali, flessibilità, capacità di adattamento al cambiamento, aggiornamento continuo (lifelong learning), competenze Stem e uso consapevole dell’intelligenza artificiale.
Nel suo intervento, Fortunato Varone ha presentato i risultati ottenuti dalla Regione Calabria attraverso il programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (Gol), lo strumento che ha maggiormente inciso sulla riduzione del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con oltre 40 mila persone formate. È stato inoltre ricordato il progetto Mirai – Insieme creiamo il futuro, già attivo anche nelle scuole secondarie di secondo grado calabresi e prossimo alla sua nuova edizione.
Proprio da Mirai nasce il nuovo spin-off, “Mirai on the road”, presentato ufficialmente, che prevederà la sottoscrizione di un protocollo di intesa nel mese di gennaio tra Regione Calabria, Ufficio Scolastico Regionale, Prefettura di Catanzaro, Polizia Stradale, Unindustria e Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, che prevede di avviare attività di prevenzione dei rischi stradali nelle scuole e di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno delle imprese, come sottolineato dal prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa; il direttore regionale Inail Calabria, Teresa Citraro; il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara.
La mattinata si è conclusa con un momento interattivo che ha coinvolto i Centri per l’Impiego di Catanzaro, Lamezia Terme e Soverato, le Its Academy Cadmo, Elaia, Pinta e Tirreno, il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Arpal e Inail, permettendo agli studenti di dialogare direttamente con i protagonisti della rete territoriale delle politiche del lavoro.
La sessione pomeridiana, guidata dal giornalista Alessandro Tarantino, ha visto il confronto tra enti pubblici, imprese, camere di commercio, sindacati e operatori del lavoro. Al tavolo tecnico sono intervenuti rappresentanti di Regione Calabria, Arpal, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Inps, Inail, Sviluppo Lavoro Italia, Fondazione Consulenti del Lavoro, Cciaa e delle organizzazioni sindacali Cgil (Luigi Veraldi), Cisl (Giuseppe Lavia, segretario generale), e Uil (Maria Elena Senese, segretario generale). Il confronto ha permesso di fare il punto sull’attuazione delle riforme, condividere strategie comuni e delineare le priorità per il futuro del mercato del lavoro calabrese.
L’iniziativa “Pnrr: Pensare il Nuovo. Ripartire in Rete” ha confermato come il futuro del lavoro in Calabria passi dalla capacità di fare sistema, mettere in rete competenze, servizi e opportunità e investire con decisione sulle nuove generazioni. Il confronto tra istituzioni, imprese, mondo della formazione e parti sociali ha restituito l’immagine di una Calabria che guarda avanti, consapevole delle sfide ma determinata a cogliere le opportunità offerte dal Pnrr per costruire un mercato del lavoro più inclusivo, qualificato e capace di trattenere talenti sul territorio.


