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Pro Loco Soverato, il tribunale: elezioni legittime. Respinto il ricorso di Urzino e Melia 

Si chiude, almeno per ora, il capitolo giudiziario che ha coinvolto la Pro Loco di Soverato, con una decisione attesa e dal peso significativo per la vita dell’associazione. Il Tribunale di Catanzaro con un’ordinanza ha respinto il ricorso presentato da Katia Urzino e Pietro Melia con cui si chiedeva la sospensione delle elezioni e l’esibizione di una lunga serie di atti interni.

Una vicenda che, negli ultimi mesi, aveva contribuito ad accendere il dibattito all’interno del sodalizio, già impegnato nei preparativi delle iniziative istituzionali e territoriali. Urzino, vicepresidente del direttivo, e Melia, presidente onorario, avevano denunciato presunte irregolarità nella convocazione delle elezioni fissate per il 31 luglio scorso. Contestavano, in particolare, la presunta anticipazione del rinnovo delle cariche rispetto alla naturale scadenza del direttivo e la mancata valutazione di numerose richieste di tesseramento, che avrebbero potuto ampliare la platea degli aventi diritto al voto.

Al centro del ricorso anche la richiesta di accedere a bilanci, verbali e documenti statutari che, secondo i ricorrenti, non sarebbero stati messi a disposizione nei tempi e nei modi previsti.

Dopo la  sospensione provvisoria delle elezioni decisa in estate, il Tribunale ha ricostruito l’intera vicenda e tracciato un punto fermo: la convocazione delle elezioni del presidente Giuseppe Chiaravalloti è stata pienamente legittima. Il direttivo attualmente in carica, si legge nelle motivazioni, infatti, era stato eletto nel 2022 sulla base dello statuto precedente, che prevedeva una durata triennale dell’organo, con scadenza naturale nel luglio 2025. Da qui, la corretta tempistica della tornata elettorale.

Dai documenti presentati dalla Pro Loco, il Tribunale ha ritenuto che la data fosse stata condivisa dal direttivo e discussa nei verbali interni, fugando l’ipotesi di decisioni arbitrarie o unilaterali. Quanto alla platea dei votanti, il giudice ha richiamato fedelmente lo statuto, stabilendo che possono partecipare all’assemblea solo gli iscritti da almeno tre mesi. Senza la prova che le nuove centinaia di domande fossero arrivate entro aprile, il ricorso non ha superato quindi  il vaglio del fumus.

Sul fronte dell’accesso ai documenti, il Tribunale ha riconosciuto che la Pro Loco, nel costituirsi, ha prodotto un’ingente mole di verbali, bilanci, relazioni programmatiche e documentazione amministrativa. Questo ha portato a dichiarare la “sopravvenuta carenza d’interesse”, ritenendo soddisfatta la richiesta dei ricorrenti.

Non sono state accolte, invece, le pretese ulteriori, copie conformi, fonoregistrazioni, perizie, considerate eccedenti rispetto alla natura del procedimento d’urgenza.

La reazione del presidente Giuseppe Chiaravalloti 

“La Pro Loco Soverato accoglie con grande soddisfazione – scrive il presidente in carica- e con un senso di profonda serenità la recente sentenza del Tribunale, che ha riconosciuto in modo chiaro e inequivocabile la correttezza, la trasparenza e la legittimità del nostro operato. Questo pronunciamento, atteso con fiducia e affrontato con responsabilità, conferma la solidità dei valori che da sempre guidano l’associazione: legalità, rispetto, trasparenza e dedizione verso la comunità.

La decisione del Tribunale non è soltanto un atto di giustizia, ma rappresenta un riconoscimento importante per l’intero lavoro svolto dai volontari, dai soci e da tutti coloro che negli anni hanno sostenuto la Pro Loco Soverato. In un contesto spesso complesso, il nostro impegno è sempre rimasto saldamente orientato alla promozione del territorio, alla valorizzazione delle tradizioni locali e alla costruzione di iniziative sociali e culturali a beneficio di tutta la cittadinanza.

Accogliamo questa sentenza con grande serenità e soddisfazione, dichiara il Presidente Chiaravalloti. È la conferma che il percorso intrapreso è stato corretto, limpido e coerente con i valori che hanno sempre guidato la nostra associazione. Questo risultato non è solo nostro: appartiene a tutta la comunità di Soverato, che ci ha sostenuto con fiducia e vicinanza. Continueremo a lavorare con ancora più impegno, nel segno della trasparenza e del servizio al territorio.

La Pro Loco Soverato rivolge un sentito ringraziamento: ai soci e ai volontari, per l’impegno quotidiano; ai cittadini, per il sostegno costante; alle associazioni e agli enti locali che in questi mesi hanno mostrato vicinanza e fiducia; a chi ha lavorato professionalmente per tutelare e rappresentare correttamente la nostra realtà.

Questa sentenza non segna un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza, con ancora maggiore determinazione, per continuare a essere un riferimento culturale, turistico e sociale per la città di Soverato”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 

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