Si terrà il prossimo 3 dicembre nella sede del Parlamento Europeo di Strasburgo il Convegno
internazionale “Neuroscienze, Violenza Prenatale e Postnatale e Tutela Giuridica e Medico-
Legale: verso una protezione integrata per madri, nascituri e bambini”, un evento di grande
rilievo scientifico e istituzionale che vedrà riuniti esperti, giuristi, neuroscienziati e rappresentanti di organismi internazionali.
Tra i protagonisti del convegno figura l’ASI – Associazione Sociologi Italiani, che parteciperà con
una delegazione ufficiale guidata dal presidente nazionale, prof. Sposito.
Particolarmente atteso sarà l’intervento di Hamida Ouled Slimane, componente della DeputazioneASI Calabria e membro del Comitato scientifico del PSAF (Programma di Salute, Ambiente e Famiglia), che interverrà in rappresentanza ufficiale dell’ASI.
La relazione di Hamida Ouled Slimane, che per l’occasione sarà accompagnata da Antonio
Magnone, delegato per Università e Ricerca dalla Presidente della Deputazione ASI Calabria Antonella Bevacqua, porrà l’accento sulla necessità di un approccio sociologico integrato nella
prevenzione della violenza perinatale e nella promozione del benessere psicologico e sociale delle madri e dei bambini, in coerenza con le più recenti evidenze neuroscientifiche.
La violenza in gravidanza rappresenta una delle più gravi minacce alla salute materna e infantile. Le ricerche neuroscientifiche dimostrano che i traumi vissuti dalla madre durante la gestazione possono influenzare lo sviluppo cerebrale del feto, con conseguenze a lungo termine sul piano cognitivo ed
emotivo.
Il convegno si propone di analizzare:
• il ruolo della medicina legale nella rilevazione e documentazione dei segni di violenza prenatale e postnatale;
• la tutela giuridica del feto e del neonato;
• la collaborazione interdisciplinare tra operatori sanitari, servizi sociali e magistratura;
• la prevenzione delle separazioni ingiustificate tra madre e figlio, quando non sostenute da basi scientifiche.
Tra gli obiettivi concreti, la creazione di un Osservatorio permanente sulla salute mentale perinatale e di una sottocommissione del Parlamento Europeo dedicata alla tutela dei diritti del
feto e dei bambini vittime di violenza.
L’appuntamento di Strasburgo si caratterizza per la forte partecipazione internazionale: sono previsti collegamenti da remoto con i Ministeri della Giustizia del Togo, degli Affari Sociali delASI – Benin, della Salute del Mali, della Giustizia e della Salute del Camerun, della Costa d’Avorio e della Tunisia, insieme a esperti da New York, Canada, America Latina, Arabia Saudita, Emirati
Arabi, Cina, India e diversi Paesi europei.
Sarà presente anche Laimei Yeung, presidente dell’associazione Femme Courage (Shanghai),
impegnata nella difesa dei diritti delle donne e nella promozione della salute materno-infantile.
Il congresso si propone di favorire una riflessione ampia e concreta sulle politiche europee di tutela di madri e bambini, puntando a una protezione integrata che unisca scienza, diritto ed etica.
Come sottolineano i promotori, “solo un’alleanza tra neuroscienze, sociologia e giustizia può garantire ambienti sicuri per la gravidanza e la crescita, rafforzando il diritto fondamentale al legame madre-figlio”.


