A Soverato si apre una nuova stagione per il futuro del litorale. È partito ufficialmente il conto alla rovescia per la pubblicazione dei bandi di gara che riassegneranno le concessioni demaniali marittime: circa 35 stabilimenti, distribuiti lungo la costa, verranno rimessi in gioco. Un passaggio epocale dopo le recenti sentenze del TAR che hanno imposto al Comune una revisione totale del sistema concessorio.Il sindaco Daniele Vacca e la sua amministrazione sembrano decisi a voltare pagina, puntando su regole chiare, trasparenza e parità di accesso. I bandi sono attesi entro la fine dell’anno, ma potrebbero arrivare con un mese di anticipo. I dettagli? Ancora top secret, ma da Palazzo di Città cominciano a trapelare le prime indiscrezioni.
Il piano prevede una suddivisione in 30-35 lotti distinti, ognuno affidato a una commissione autonoma composta da esperti esterni: commercialisti, tecnici non locali e ufficiali della Guardia di Finanza. Un mix pensato per garantire la massima imparzialità e spegnere sul nascere ogni ombra di favoritismo. Inoltre, saranno previsti punteggi aggiuntivi per gli attuali concessionari, premiando chi ha investito nel tempo, chi è iscritto alla Camera di Commercio e chi ha realizzato interventi a favore della collettività. Per chi lascerà strutture non ancora ammortizzate, è in arrivo anche un sistema di indennizzi, da richiedere presentando bilanci e documentazione contabile all’UTC comunale.
Una novità importante: ogni partecipante potrà concorrere per un solo lotto, per evitare concentrazioni e favorire la pluralità dell’offerta turistica.
Prima della pubblicazione dei bandi ci sarà il passaggio decisivo in Consiglio Comunale, dove si voterà un nuovo regolamento che definirà nel dettaglio criteri e modalità di assegnazione. L’obiettivo è chiaro: creare una cornice normativa solida, rispondente alle richieste della Corte dei Conti, che più volte ha spronato il Comune a dare avvio a una gara pubblica.
Se dovessero esserci ritardi tali da compromettere l’estate 2026, il regolamento potrebbe includere anche eventuali proroghe tecniche per garantire la continuità degli operatori.
Non mancano però le incognite. Alcuni lotti, tre in particolare, sono ancora al centro di contenziosi legali e, fino alla loro risoluzione, non dovrebbero essere messi a bando. Si tratta delle aree in località San Nicola, dell’ex lido San Giovanni e del Claxon, nella parte sud della città.
Nel frattempo, a Soverato è stata assegnata una concessione demaniale per usi non turistico-ricettive, e si vocifera che alcune concessioni a enti no profit, come il circolo velico, potrebbero essere escluse dalla gara. Anche su questo punto si attendono conferme ufficiali con la pubblicazione dei bandi. © RIPRODUZIONE RISERVATA