“Una camera calda appena inaugurata, un pronto soccorso in cronica carenza di personale e reparti che si reggono a fatica mentre altrove le risorse umane vengono potenziate”. Continua a montare la protesta dei sindacati sulla gestione del personale all’interno dell’ospedale di Soverato. Le rassicurazioni del commissario Antonio Battistini non sembrano essere bastate a placare le polemiche e sotto accusa finiscono ordini di servizio descritti come “sbilanciati e per questo discutibili” . A parlare è il segretario provinciale di Nursind Filippo Forti che lancia un nuovo allarme. <<Continua a destare perplessità la gestione delle risorse umane all’interno dell’Ospedale di Soverato- dichiara Forti- dove il personale sanitario si trova quotidianamente a far fronte a carenze strutturali che incidono direttamente sulla qualità dell’assistenza ai pazienti. Nonostante le numerose criticità presenti in reparti strategici, la Direzione Generale, guidata dal dott. Battistini, sembra adottare scelte organizzative quanto meno discutibili. Nel pronto soccorso si registra una grave carenza di operatori socio sanitari (OSS), essenziali per il supporto all’attività medica e infermieristica, in ortopedia, la situazione è ancora più allarmante: mancano 8 infermieri, al punto che la sala gessi viene attualmente coperta dagli infermieri del blocco operatorio, in attesa di nuovo personale da formare; nel reparto di chirurgia, mancano 4 infermieri, mentre nel Blocco Operatorio si lavora con un solo OSS, condizione che solleva dubbi sulla sicurezza e sull’efficienza delle procedure chirurgiche. Paradossalmente, mentre questi reparti fondamentali affrontano una quotidianità fatta di turni pesanti e personale insufficiente, il reparto di Medicina viene costantemente potenziato. Nonostante non vi sia nulla da eccepire sul carico di lavoro dell’unità, si osserva una distribuzione del personale che lascia spazio a interrogativi: dei 6 infermieri recentemente assegnati al pronto soccorso, 2 sono stati immediatamente spostati proprio in Medicina. Un reparto che ad oggi può contare su 12 OSS, 1 ausiliario, 19 infermieri in reparto e 1 infermiere in Day Hospital. Numeri che evidenziano uno squilibrio nella gestione delle risorse, soprattutto alla luce delle emergenze operative presenti altrove nella struttura>>. Una dotazione che per il sindacato pone l’accento su una strategia gestionale su cui si chiedono chiarimenti e azioni correttive. <<Chiediamo alla direzione generale e agli organi competenti- continua Forti- di fornire chiarimenti sulle logiche che guidano l’allocazione del personale e di porre rimedio con urgenza alle criticità sopra esposte, nell’interesse della collettività e del personale sanitario che ogni giorno garantisce, con dedizione, il diritto alla salute>>. Una presa di posizione che stride con con le recenti dichiarazioni di Battistini che, in visita all’interno della struttura soveratese, aveva descritto l’ospedale come “in piena evoluzione organizzativa” sottolineando l’impegno nella valorizzazione delle risorse interne e nella programmazione di nuove strategie per la sanità territoriale.