Leggiamo con leggero imbarazzo e grande disappunto che i Consiglieri di Minoranza, Alfonso Mercurio (ex
Sindaco), Rosario Mirarchi (ex Vicesindaco) e Francesco Fragomele, puntualizzano alcuni aspetti della
gestione dell’attuale Amministrazione Comunale, facendolo con passaggi che manifestano una grave
distorsione della realtà. Premesso che hanno rilasciato le dichiarazioni a margine di un Consiglio Comunale
che non trattava questi punti all’ordine del giorno, ma come al solito, ogni occasione risulta buona per tentare di colpire la Maggioranza Consiliare, su aspetti, a loro dire “fragili”, come ad esempio la Depurazione.
Su questo tema, sentire oggi dichiarazioni da parte di chi, per cinque anni, non ha messo in atto neppure una singola azione amministrativa o gestionale su un impianto composto da ben 15 stazioni di sollevamento, è qualcosa che – se non avesse risvolti tragici – potrebbe persino far sorridere. Ma, purtroppo, non c’è nulla da ridere.
L’Amministrazione Mercurio-Mirarchi, oltre al sequestro del depuratore di Copanello nel 2022 per l’assoluta
assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, non è mai intervenuta sulle stazioni di sollevamento del
borgo. Nessuna manutenzione, nessuna azione concreta. I reflui sono stati scaricati direttamente sul terreno e, nel caso della stazione “Blanca Cruz”, addirittura sulla spiaggia e in mare, anche in piena estate (con gran “fortuna” per loro, senza alcun controllo…, senza alcun sequestro cautelare…, nemmeno per il caso eclatante della stazione “Blanca”, segnalato anche da privati cittadini ma rimasto senza alcun seguito. Eppure lì sì che esisteva un concreto rischio igienico-sanitario).
Sulla stazione di sollevamento “Blanca” ci siamo già espressi in più occasioni, documentando ampiamente le scelte discutibili operate dalla precedente Amministrazione. Non è dunque il caso di tornare su quanto già noto, se non per ricordare l’assurdità di una gestione che, a fronte di un intervento preventivabile con poche migliaia di euro, ha preferito ricorrere per un’intera stagione a interventi d’emergenza dal costo esorbitante (a fronte di un preventivo di circa 6000 euro per la sistemazione della stazione “Blanca”, prima dell’estate 2022, si sono spesi in quella stagione estiva circa 200.000 euro (duecentomila!) di autospurgo, un via vai di mezzi, giorno e notte). L’ordinarietà era rappresentata dal ricorso costante agli autospurgo!
I cittadini – che hanno vissuto direttamente i disagi – non hanno dimenticato.
Almeno avessero il buon gusto di tacere! D’altronde la loro fallimentare gestione è stata sonoramente
bocciata dal popolo stalettese. Apprendiamo anche che sul tema depurazione i Consiglieri di Minoranza,
vorrebbero costituirsi “parte civile” contro l’attuale Amministrazione. Ipotesi a dir poco paradossale, poiché
– essendo stati completamente inerti e inconcludenti – dovrebbero semmai costituirsi parte civile contro loro stessi.
Noi, viceversa, ci siamo immediatamente assunti la responsabilità del problema, attivando un’interlocuzione seria e produttiva con la Regione Calabria, in particolare con il Dipartimento Ambiente, diretto dall’ing. Salvatore Siviglia, che ringraziamo per la costante attenzione riservata al nostro territorio. A conferma di ciò, il Presidente Roberto Occhiuto sta promuovendo un’azione di sensibilizzazione verso tutte le Amministrazioni locali, al fine di rendere efficienti gli impianti di depurazione. Grazie ai contributi regionali, abbiamo reso funzionali le stazioni di sollevamento del borgo – che, va detto, durante la gestione Mercurio-Mirarchi erano lasciate completamente a cielo aperto, nella totale indifferenza generale.
In sintesi, l’impianto di depurazione comunale, con le sue 15 stazioni di sollevamento, non presenta particolari problemi strutturali ma solo si evidenzia la mancanza di una gestione ordinaria da parte di una ditta specializzata preposta a tale compito. Per questo motivo, abbiamo sollecitato più volte gli uffici comunali a esternalizzare con urgenza il servizio, visto che il Comune non dispone di personale qualificato per garantirne la corretta gestione.
In merito alla questione sollevata dalla Minoranza sulla presunta illegittimità del lettore targhe installato nei pressi della galleria di Copanello, è opportuno chiarire che tale affermazione è del tutto infondata. Se si fosse prestata maggiore attenzione, si sarebbe facilmente appreso che su questo sistema di videolettura è in corso una costante interlocuzione istituzionale tra gli enti competenti, avviata su impulso della Prefettura, e che coinvolge tutti i Comuni interessati. Non si parla affatto di illegittimità, ma di un perfezionamento dell’organizzazione del servizio, con l’obiettivo di garantire una maggiore presenza degli organi di vigilanza e una sorveglianza più capillare. Nulla di più.
Per quel che riguarda il presunto abbandono delle frazioni Copanello e Caminia, pur non nascondendo le
difficoltà a gestire e rimediare alle ataviche problematiche strutturali ereditate in particolare da coloro che
hanno scritto tale nota polemica e non solo, ricordiamo che, a fatica, stiamo cercando di risollevare le
condizioni di decoro e vivibilità. Se avessimo ereditato una situazione efficiente e ben gestita, oggi non
saremmo chiamati a colmare ritardi e carenze evidenti.
Infine, poiché la Minoranza ci sollecita a dare risposte, ci preme sottolineare che in soli due anni di
Amministrazione Comunale, abbiamo intercettato circa sette milioni di euro in finanziamenti per opere e
infrastrutture strutturali che sicuramente andranno ad incidere sul benessere del nostro incantevole
territorio. Per non parlare di tutte le politiche attivate in ambito sociale, turistico-culturale, promozionale..
etc..!
Il Sindaco
e l’Amministrazione Comunale