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Nascondeva armi clandestine, munizioni e materiale esplodente in un casolare: arrestato 58enne

Nella mattinata di domenica 15 giugno, i Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli (CZ), coadiuvati dalle unità cinofile dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto un 58enne del posto, con precedenti di polizia, trovato in possesso, senza averne alcun titolo, di una carabina con funzionamento “a pompa” e un revolver, entrambi privi di elementi identificativi e, quindi, da ritenere clandestini. La presenza delle suddette armi all’interno di un vecchio casolare, ubicato nelle campagne del piccolo comune dell’area montana del Reventino, non è sfuggita all’infallibile fiuto del cane “Marley”, perfettamente addestrato alla ricerca di armi ed esplosivi, ed alle meticolose operazioni di ricerca poste in essere dai militari dell’Arma.
Durante l’attività venivano altresì sequestrate numerose munizioni, di vario calibro, anch’esse illegalmente detenute e compatibili con le citate armi da fuoco, nonché due ottiche di precisione ed una carabina ad aria compressa che potrebbe essere stata modificata al fine di aumentarne la potenza oltre i limiti consentiti dalla Legge. Sempre a disposizione dell’uomo, sono stati rinvenuti due artifizi pirotecnici che gli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro hanno definito di tipo artigianale e dotati di etichetta contraffatta. È bene ricordare che la detenzione di prodotti esplodenti non riconosciuti e classificati dal Ministero dell’Interno, ovvero privi della marcatura “CE”, è vietata dall’art. 53 del T.U.L.P.S. che punisce i contravventori con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa da 10.000 a 100.000 Euro.
Il malfattore, deferito in stato di arresto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme (CZ), è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro-Siano e, dopo la convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari, è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere.
Il procedimento pende attualmente nella fase delle indagini preliminari.
Ancora una volta, il tempestivo intervento degli uomini della Benemerita e dei suoi Reparti Speciali ha consentito di recuperare armi e munizioni illegalmente detenute che sicuramente sarebbero state destinate alla commissione di delitti in un’area interessata da dinamiche criminali mai del tutto assopite.

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