Nelle ultime settimane, la Calabria, in particolare la provincia di Catanzaro, è stata interessata da un’intensa attività sismica che ha suscitato preoccupazione tra la popolazione locale.
Alle ore 10:33, una scossa di magnitudo 2.2 è stata registrata con epicentro a Tiriolo, seguita, tre minuti dopo, da un’altra scossa di magnitudo 2.2 con epicentro a Catanzaro. Alle ore 12:06 e alle 12:11, altre due scosse hanno interessato il comune di Tiriolo rispettivamente di magnitudo 2.8 e 3.0.
Alle 12:29 un’ulteriore scossa di magnitudo 2.8 ha avuto l’epicentro di nuovo nel comune di Tiriolo e dopo pochi minuti alle 12:34 nuovamente di magnitudo 2.6. Altro evento sismico è stato registrato alle 13:10 nel comune di Miglierina con una magnitudo di 2,8 e successivamente alle 14:46 ancora una volta nel comune di Tiriolo con una magnitudo di 3,3.
Questi eventi sismici si inseriscono in uno sciame sismico in corso da diversi giorni nella regione. Nei giorni scorsi sono state registrate numerose scosse, la più forte delle quali di magnitudo 3.0, con epicentro vicino a Miglierina e ipocentro a 11 km di profondità. Le scosse hanno interessato principalmente le zone di Miglierina, Marcellinara, Tiriolo, Amato, Cortale e Settingiano.
La frequenza e l’intensità di questi eventi sismici hanno portato le autorità locali a convocare riunioni straordinarie per valutare le misure da adottare.
Il Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, ha convocato una riunione urgente con i sindaci dei comuni interessati e con il dirigente generale della Protezione Civile regionale, Domenico Costarella. Durante l’incontro, è stata sottolineata l’importanza di aggiornare tempestivamente i piani comunali di protezione civile e di evitare allarmismi infondati tra la popolazione.
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha presieduto un incontro per pianificare interventi a tutela della popolazione e delle infrastrutture.
La storia sismica della regione evidenzia l’importanza di tali misure preventive. Eventi sismici significativi hanno colpito l’area in passato, rendendo fondamentale una costante preparazione e aggiornamento dei piani di emergenza.
La Protezione Civile regionale è in stato di allerta e monitora costantemente l’evolversi della situazione.
La Calabria è una delle regioni italiane a più alto rischio sismico. Storicamente, l’area ha subito terremoti devastanti, tra cui quello del 28 marzo 1783, con una magnitudo stimata di 7.0, che colpì proprio la zona tra Catanzaro e Girifalco. L’attuale sciame sismico desta particolare preoccupazione a causa della densità abitativa e delle infrastrutture presenti, molte delle quali realizzate negli ultimi decenni.
Le autorità invitano la popolazione a mantenere la calma e a seguire le indicazioni fornite dagli organi competenti. È fondamentale adottare comportamenti prudenti e informarsi attraverso canali ufficiali per affrontare al meglio l’emergenza sismica in corso.