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Gasperina, chiude l’asilo paritario

Sempre meno nascite nei piccoli borghi e a Gasperina chiude l’asilo comunale paritario. In una lettera il sindaco Gregorio Gallello spiega le ragioni:

“Care e cari concittadini,

dopo un percorso di analisi e di confronti abbiamo dovuto, per l’anno scolastico 2025-2026, assumere una decisione importante: la cessazione delle attività della scuola dell’infanzia paritaria “A. Fiorentino” con la successiva riconversione in asilo nido della struttura. Sappiamo che tale riconversione potrà generare dispiacere, ma la scelta è necessaria e molto ponderata. Il calo delle nascite, anche nel nostro paese, ci impedisce di tenere aperte due scuole dell’infanzia nel centro storico; anzi, dovremo negli anni impegnarci affinché anche l’altra non sia a rischio. Due scuole dell’infanzia, d’altra parte, penso che non esistano in un altro paese di poco più di 1.550 abitanti (il riferimento è solo il centro storico).Eravamo un’eccezione, una bellissima eccezione. Le linee guida per il triennio 2024-2025/2026-2027 degli indirizzi regionali per la definizione della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa porteranno a prendere delle decisioni dolorose.

Si è già iniziato con gli accorpamenti delle dirigenze scolastiche (in provincia di Catanzaro tra l’anno scorso e quest’anno ci sono stati ben 15 accorpamenti) e si continuerà con i plessi scolastici (i PES). I parametri per la riorganizzazione dei PES sono chiari: 20 iscritti è la soglia minima per mantenere una scuola dell’infanzia; 30 iscritti, la soglia minima per mantenere una scuola primaria (ex elementare); e 35 iscritti, la soglia minima per mantenere una scuola secondaria di I grado (ex scuola). Dovremo sperare di essere a posto negli anni futuri con questi parametri. La nascita di un asilo nido potrà offrire un nuovo servizio per i più piccoli (12-36 mesi); servizio, non presente a Gasperina, che metteremo a disposizione del comprensorio e che, negli ultimi due anni, abbiamo cercato di immaginare con l’attivazione gratuita di uno spazio giochi. Il futuro asilo nido, appare chiaro, comporterà ben altro impegno e ben altri contenuti.

Abbiamo chiesto alla Madre Generale della Congregazione delle suore francescane del Signore, suor Maria Helena Dutra Morena, di avere la disponibilità delle suore della Sua congregazione per gestire la nuova struttura, ma la Madre generale ci ha comunicato che “la diminuzione costante del numero di suore e l’impossibilità di disporre di consorelle con i titoli necessari per soddisfare le normative legali previste per la gestione di un Asilo Nido ci impediscono di accogliere la proposta” Ho appreso questa decisione con grande rammarico e continuo a viverla nel medesimo modo. Continueremo a riproporre la richiesta alla Madre, fino a quando avremo i margini temporali per farlo, nella speranza di trovare in lei e nella sua Congregazione una risposta positiva e conciliante. Qualora dovesse confermarsi il no, dovremmo organizzarci diversamente, senza più la presenza delle suore nella nostra comunità; una presenza che, in tanti anni, ha rappresentato un luminoso percorso di formazione spirituale, di qualità scolastica e di prestigio sociale.

Mi sento, per tutto ciò, di esprimere sentimenti di profonda gratitudine e di perenne riconoscenza.

Oggi, non mi aspetto consenso e condivisione intorno a questa scelta necessaria, poiché saranno gli anni futuri a spiegarci meglio quanto stiamo facendo.

Mi aspetto, però, comprensione per una scelta difficile, che dipende primariamente non più dalle nostre volontà personali, ma da situazioni oggettive; è una scelta intrapresa con lucidità, con equilibrio e (speriamo) con la dovuta lungimiranza. Il nostro futuro passa anche da qui”.

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