Salvatore Curcio, attuale procuratore di Lamezia Terme, è il nuovo Procuratore della Procura di Catanzaro.
Lo ha deciso il Plenum del Consiglio superiore della magistratura che lo ha votato a maggioranza.
Curcio, 60 anni, subentra a Nicola Gratteri traferito da settembre 2023 a capo della procura di Napoli.
In magistratura dal 1989, dopo un periodo di tirocinio a Firenze, ha svolto le funzioni di giudice istruttore penale e giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Catanzaro. Dal 1993 al 2012 è stato sostituto procuratore della Dda di Catanzaro applicato ai territori della Piana di Sibari e dell’alto Jonio cosentino. Tra le sue inchieste più importanti ci sono Galassia, contro la ‘ndrangheta del cirotano e cosentino che portò a giudizio 187 persone, e l’operazione antidroga Decollo che toccò tre continenti e portò all’arresto di 119 persone e al sequestro di oltre 5000 chili di cocaina.
Il nuovo procuratore di Catanzaro è stato sostituto procuratore generale nella Corte d’appello di Catanzaro dal 2012 al 2016, anno in cui ha ricoperto il ruolo di procuratore della Repubblica facente funzioni di Lamezia Terme.
Nella stessa seduta il CSM ha nominato Domenico Guarascio come nuovo procuratore della Repubblica di Crotone, succedendo a Giuseppe Capoccia, e Angelo Antonio Pezzuti come presidente del Tribunale di Firenze.
Guarascio, entrato in magistratura nel 2011, è entrato in Dda nel 2014 venendo applicato alla provincia di Crotone.
In dieci anni ha svolto importanti inchieste contro clan come i Grande Aracri di Cutro, la cosca Farao-Marincola di Cirò Marina, le cosche consorziate di Isola Capo Rizzuto. Di recente la Cassazione ha riconosciuto, per la prima volta, l’esistenza della cosca Mannolo-Falcone-Zoffreo di Steccato di Cutro, perseguita grazie all’operazione Malapianta coordinata da Guarascio.